Come da titolo: ci siamo! Lunedì mi hanno contattata per avvisarmi che ho passato la selezione: ne hanno scelti 30 (due classi da 15) su 135 iscriti.

Mi sento un magnifico 10% 😀

Devo dire che ieri ero non poco impanicata. Come mio solito mi lascio prendere dalle paure più assurde, soprattutto quella di non essere in grado. Fatico ad accettare il concetto che non si può sapere tutto, e che molto lo posso sempre imparare … ma comunque! L’importante è che ho sempre lo spirito adeguato per sentirmi obbligata a dare il massimo.

Ho una classe bene assortita di persone di varie età. Ovviamente mi sembrano tutte più giovani di me, e credo di non sbagliare. Molti hanno l’aria di aver appena lasciato la scuola, altri di aver provato a lavorare. Molti hanno tentato l’università ritrovandosi insoddisfatti.
Qualcuno si è barricato dietro la spocchia. Qualcun’altro ho paura sia sinceramente convinto di essere il migliore.
Poi ci sono i terribilmente insicuri, e non ho nasato la mia categori: i finti spavaldi, quelli che se la fanno sotto, ma mascherano bene e si fanno coraggio.

Essendo la scuola un centro che si occupa anche di famiglie e ragazzi disagiati, abbiamo anche qualche ragazzo con un piccolo ritardo mentale. Ma per ognuno di loro c’è un tutor di sostegno, mi piace moltissimo come ambiente.

Gli insegnanti sono seriamente innamorati del lavoro. E dalle raccomandazioni, anche particolarmente allenati: hanno sottolineato l’importanza della puntualità, e anche sull’utilizzo del computer per cose personali come Facebook, è assolutamente vietato cazzeggiare. Il corso è proprio impostato come un lungo stage in un vero ufficio, e si sono preposti l’obbiettivodi far capire nella maniera più veritiera che cosa significa fare questo lavoro di Grafica Pubblicitaria e Web Design.

Si sono anche raccomandati di cogliere il vero spirito del corso: non si può rifiutare una critica, ne viverla come un attacco alla propria persona, di non sentirsi disinteressati al lavoro altrui perchè è così che si impara a migliorare. Di interagire il più possibile, di lasciar perdere gelosie ed egoismi.

A quel punto mi sono sentita vecchia: galeotto fu il liceo artistico, ma soprattutto nel mondo del lavoro ho imparato che tutte queste cose sono ovvie.

Mi sono soffermata a osservare i miei compagni, e ho letto in molti di loro tutti quegli atteggiamenti impostati di chi si sente ossevato, giudicato.
Mi sono sentita ulteriormente vecchia … ma mi piace molto l’età che ho. Soprattutto viste le seghe mentali che mi faccio, almeno quella dell’aparire l’ho superata.

“Non pensate di dover fare gli estrosi o i super fantasiosi, no crediate che si creino solo campagne pubblicitarie, perchè spesso si tratta solo di saper valorizzare … i bulloni e le viti di un catalogo di ferramenta! E magari loro hanno anche foto brutte, mica come il fighissimo negozio di mobili … Però il negozio di mobili non ci paga prima di un anno, mentre il ngozietto ci paga subito: saper fare bene e subito QUEL lavoro significa avere un vero e buon guadagno.”

Non ho sentito cuori infrangersi, ma due o tre sogni cadere di botto si …!

E io? MAGARI mi pagassero per fare un catalogo di viti e bulloni! Altro che fare cassa e ciarlare con le clienti …! NON MI SEMBRA VERO: ho un Mac tutto per me e qualcuno che mi spiega dove mettere le dita sulla tastiera! Mi sento di avere tanto da dare, ma non i mezzi per distribuire le mie idee; quidi tutto questo sarà liberatorio.
Ci sarà anche da lavorare materialmnte a quanto pare, perchè nella consegna del materiale, oltre una chiavetta USB tutta mia, una penna e un blocco, c’era anche una matita, una gomma e un taglierino … mi sento proprio a casa!

Non vedo l’ora di cominciare per davvero!!!

Una risposta »

  1. emiliana.paranoica ha detto:

    In bocca al lupo per il corso!!! (come vorrei farne uno “vero” anche io)

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